La formazione continua, in azienda, è imprescindibile per innovare e restare competitivi in un mercato globale sempre più interconnesso e sfidante. Tra le competenze maggiormente richieste c’è quella linguistica.
Come fare per investire nella formazione in un momento storico ed economico delicato come quello attuale? Ne parliamo con Freddy Nicolas, CEO e direttore di ProLingua international, e Giada Marcelli, esperta in formazione linguistica e processi di apprendimento in e-learning.
“Effettivamente viviamo un periodo sospeso, in cui molte realtà aziendali, anche grandi, hanno timore a investire nella formazione” osserva il dottor Nicolas. “Noi di ProLingua international seguiamo la formazione linguistica di decine di realtà in tutta Italia, e ne capiamo le preoccupazioni. Ma rinunciare a formare oggi significa non preparare le competenze che serviranno domani. Durante il lockdown l’atteggiamento della società verso il mercato online è cambiato, tutti abbiamo cominciato ad acquistare online beni e servizi… In questo contesto, per un’azienda, conoscere l’inglese e altre lingue significa espandere il proprio mercato a dismisura, con incredibili opportunità di sviluppo e guadagno. In effetti, il mondo produttivo italiano offre qualità ed è molto apprezzato nel mondo ma moltissime aziende italiane peccano di competenze comunicative nelle lingue straniere: ciò le rende meno competitive dal punto di vista commerciale”.
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