14 dic 20191 min

Dopo il JobOrienta 2019 - Per una migliore formazione linguistica nelle scuole e nelle imprese

“Spesso in Italia si studiano le lingue, ma i risultati non sono all’altezza degli obiettivi. Perché? Perché la lingua si “impara” e non si “studia”, non è come apprendere una qualsiasi altra disciplina. Come il nuoto che non si può apprendere su una tavola di legno, bensì nell’acqua, così la lingua va appresa nel contesto autentico”. E’ il commento, amaro ma costruttivo, di Freddy Nicolas, Direttore dell’importante scuola di lingue romana “ProLingua International”, a proposito degli ultimi sondaggi che vedono purtroppo gli studenti italiani della fascia 15-21 anni, tra scuole superiori e Università, molto indietro nella padronanza delle lingue straniere, e addirittura ultimi in Europa per l’inglese. E aggiunge: “Dobbiamo cambiare radicalmente il modo di apprendere, e aprirci a strumenti che nello studente possano aumentare gli automatismi dell’inconscio, essenziali per imparare veramente a parlare una lingua, più che a tradurre e studiare grammatica”.

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